Centralina

Abbiamo spiegato come funziona un antifurto della casa, conosciamo quindi quale è il componente che lo controlla e gestisce, ovvero la centralina. Si tratta del cuore del sistema, da qui partono i collegamenti a tutti gli altri componenti, sensori, rilevatori, telecamere ed è da qui che attiviamo e disattiviamo l’allarme.

Una centralina si presenta come un box in plastica che si applica a muro, ma non solo. Dispone di display led o lcd e di una tastiera (possono essere anche connesse a parte). Normalmente viene applicata in prossimità dell’ entrata principale della casa, all interno, perchè facilmente individuabile ed utilizzabile quando entriamo ed usciamo ma, paradossalmente, per qualcuno questo è un punto debole, ovvero la facile localizzazione.

Per evitare quindi manomissioni, molto tendono a nasconderla all’interno di armadi, dietro quadri, proprio per evitare che i ladri sappiano dove andare a colpire per disattivare l’antifurto. In questo caso bisogna quindi calcolare una latenza maggiore quando si entra in casa e si va a disattivare l’antifurto perchè bisogna raggiungere la centrale per la disattivazione.

centrale saet optima

Il prezzo

il costo di una centralina di antifurto dipende da una serie di fattori. In primis c’è la marca. Daitem E-Nova, Bentel, Tecnoalarm (la TP8-88 è totalmente programabile), Saet sono tutti brand molto rinomati ed apprezzati dagli installatori professionisti. Anche se sono fabbricate in Cina, il nome di chi le controlla e da’ garanzia, fornisce sicurezza. Un po’ piú economiche sono quelle di Logisty e dei kit d’antifurto che si trovano in vendita su Internet.

Altro fattore da tenere a mente e che influenza il prezzo sono le zone che una centrale può controllare. Ogni zona si riferisce ad una parte della casa a cui normalmente è collegato un sensore. I modelli piú economici sono da 4-8 zone e sono sufficienti per normali appartamenti. Quelle da 16-32 già sono piú costose.

Iniziano ad arrivare sul mercato anche centraline antifurto che si collegano ad Internet e possono essere gestite anche a distanza, da remoto. Molti installatori non sono propensi all’uso di questi modelli, è una porta in piú da sfruttare per hackerare il sistema. Ad ogni modo sono provviste di sistemi di sicurezza di altissimo livello come la centrale Agility 3 della Risco ed il sistema Diagral Connect.

bentel absoluta
bentel absoluta

La connessione dei componenti con la centrale può avvenire con filo oppure via radio, in maniera wireless. In quest’ultimo caso si utilizza una doppia frequenza di trasmissione, normalmente su 433 e 866 Mhz che non vanno in conflitto con wifi w router senza fili presenti in casa.

La centrale che si connette al telefono

una delle caratteristiche migliori delle centraline di antifurto è sicuramente rappresentata dalla possibilità di collegarsi al telefono di casa sfruttando la linea fissa. Grazie al combinatore telefonico, scheda presente in quasi tutti i modelli o che può essere acquistata a parte, la centrale viene collegata tramite cavetto rj45 al telefono. In alternativa si può inserire una scheda SIM GSM per sfruttare anche la linea mobile.

Quando scatta l’antifurto la centralina compone dei numeri da noi precedentemente programmati, ad esempio quelli delle forze dell’ ordine oppure il numero dei parenti o il nostro telefonino, e trasmette il messaggio tipico : “attenzione degli intrusi sono penetrati nella casa del Sig. sita in…“. In questo modo veniamo avvertiti tempestivamente dell’ intrusione.

Le centraline sono dotate anche di sistemi antistrappo, anti accecamente e sono alimentate con batterie tampone in caso di blackout. Un ladro che disattiva la luce elettrica di proposito non potrà sconnettere l’allarme che funziona lo stesso.

Centrale e sistema di sorveglianza

la centralina può gestire anche delle telecamere di videosorveglianza che si comportano alla stessa maniera dei rilevatori, ovvero si accorgono del movimento di una persona penetrata nell’appartamento ed inviano un segnale di allarme.